Il prezioso tartufo nero di Colliano è un fungo che cresce nei boschi di faggi e querce della zona dell’Alto Sele, in provincia di Salerno. Precisamente i comuni interessati sono quelli di Colliano, Valva e Laviano, fino a 1500 metri sul livello del mare. Carpini, olmi, aceri e noccioli sono le altre piante che caratterizzano i terreni di queste zone, ricchi di humus e poveri di calcare.

Le dimensioni del tartufo nero di Colliano variano notevolmente: da una noce ad un uovo di gallina; la forma è abbastanza regolare. La parte esterna è nera e rugosa, mentre la parte interna ha sfumature che vanno dal giallo scuro al bruno. Senza dubbio la sua caratteristica principale è il profumo fortissimo ed intenso. Il periodo di maturazione va da ottobre ad aprile: durante questi mesi parte la raccolta, che si fa grazie all’aiuto di cani appositamente addestrati che obbediscono al padrone, il tartufaro.

I cani, con la testa bassa ed il naso poggiato al terreno, vanno alla ricerca della presenza dei tartufi. Una volta individuato il punto, il cane inizia a scostare la terra, seguito attentamente dal padrone che interviene con l’attrezzatura adatta per aiutarlo ed impedirgli di rovinare questo frutto ricercato.

Dopo l’estrazione del tartufo è molto importante che la buca venga prontamente ricoperta, al fine di mantenere intatte le caratteristiche dei luoghi e favorire la nascita di altri tartufi.